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McDonald’s, scommessa digital: si prende Dynamic Yield per 300 milioni di dollari

27-03-2019   Fabio Mazzocchio News

McDonald’s punta tutto sulla tecnologia digitale per rendere il fast food più competitivo: la nota catena americana di ristoranti ha annunciato l’acquisizione della società israeliana Dynamic Yield, che permetterà di rendere i menu flessibili e personalizzabili. L’operazione, secondo Bloomberg, vale 300 milioni di dollari ed è la più grande acquisizione messa a segno da McDonald’s negli ultimi venti anni.

 

Con la tecnologia di Dynamic Yield, che include algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati delle preferenze dei clienti e l’elaborazione di menu personalizzati, i ristoranti McDonald’s possono variare gli elementi nel display elettronico che mostra i menu in modo più veloce, adattandoli alle disponibilità di mercato, alla stagione o alle domande del pubblico locale. I menu dinamici potranno anche suggerire abbinamenti e aggiunte ai cibi e alle bevande già scelti; la tecnologia di Dynamic Yield sarà integrata in altri prodotti digitali di mcDonald’s, come la app mobile.

 

 

L’acquisizione nel settore hitech è in linea con le strategie del ceo Steve Easterbrook, alla guida di McDonald’s dal 2015, che punta a differenziarsi dalle catene rivali e a contrastare l’ascesa dei servizi accessibili tramite app per la consegna a domicilio di menu pronti o ingredienti da assemblare velocemente. I nuovi trend dell’economia digitale hanno ridotto la frequenza con cui gli americani vanno al ristorante da 216 volte l’anno nel 2000 a 185 volte nel 2018; il calo colpisce soprattutto il segmento del fast food, riporta Bloomberg.

 

 

Easterbrook ha dichiarato che McDonald’s sta ampliando il ruolo che la tecnologia giocherà nel futuro dell’azienda e aumentando “la velocità alla quale saremo in grado di attuare la nostra vision di creare esperienze più personalizzate per i nostri clienti”. L’analista di Baird, David Tarantino, conferma che l’accordo con Dynamic Yield ha valenza strategica e punta sulla customer experience

 

McDonald’s ha già provato la tecnologia di Dynamic Yield negli Stati Uniti l’anno scorso e ora i menu digitali  e personalizzabili saranno introdotti su vasta scala nei drive-thru americani, per arrivare poi all’estero (come i McDrive in Italia). L’acquisizione rende McDonald’s l’unica proprietaria della società, ma Dynamic Yield – che ha sedi a Tel Aviv e a New York – resterà un’azienda separata.