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Employer Branding, i dipendenti sono i migliori ambassador

13-02-2019   Fabio Mazzocchio Blog

L'indagine condotta a Gennaio 2019 su un campione di 2.700 candidati conferma che i dipendenti sono i migliori ambassador per le aziende che intendono implementare una strategia di employer branding 

Si dice spesso che siano le aziende a scegliere i candidati migliori durante i processi di selezione. Ma, in un’era in cui l’informazione corre veloce e internet gioca un ruolo fondamentale nello scambio di opinioni ed esperienze personali, anche le aziende devono investire sulla propria reputazione online per poter attrarre i talenti migliori.
La nostra indagine, condotta su un campione di più di 2700 candidati, conferma che chi è in cerca di una nuova posizione lavorativa valuta attentamente l’azienda prima di inviare il proprio CV. Ben l’86% dei candidati cerca infatti informazioni sulla reputazione dell’azienda prima di rispondere a un’offerta di lavoro.

Implementare una strategia di employer branding è fondamentale ma, attenzione, non è sufficiente un buon sito aziendale o la presenza sui siti di recruiting o delle agenzie per il lavoro. È necessario prestare attenzione alla web reputation, ovvero a quello che viene detto online dell’azienda.
Il 67% dei candidati, infatti, per informarsi si affida alla ricerca libera sul web, mentre solo il 19% guarda i canali aziendali come il sito corporate.

Tra gli elementi che giocano un ruolo chiave nella valutazione di un’azienda vi è prima di tutto il clima lavorativo (50%), l’andamento economico dell’azienda (44%), la filosofia aziendale, la mission e i valori alla base (42%), l’offerta formativa (41%) e i possibili percorsi di carriera (41%).

Per costruire una reputazione solida è indispensabile puntare soprattutto sull’engagement e sulla valorizzazione delle risorse interne. Per il 58% dei candidati, infatti, sono proprio i dipendenti la fonte più attendibile per venire a conoscenza di come si lavora davvero all’interno di un’azienda.