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Crisis Response: L’Europa sblocca 60 milioni a favore di Start-up e progetti innovativi

01-07-2020   Fabio Mazzocchio Blog

Grazie all’ Eit centinaia di innovatori e aziende riceveranno l’opportunità di partecipare allo sforzo collettivo per superare la crisi e ricostruire l’economia.

 

 I fondi sono messi a disposizione dall’Eit come risposta all’impatto della pandemia.

L’Eit (Istituto Europeo di innovazione e tecnologia) mette a disposizione 60 milioni di euro è la risposta alla crisi innescata Covid-19 ( Crisis Response)

L’iniziativa si articola su due binari: il primo è il sostegno alle imprese, il secondo è prevista per i progetti di risposta alla pandemia, ovvero iniziative e soluzioni necessarie per affrontare la crisi attuale.

I finanziamenti sono destinati per il 60% a Start-up, scale-up e Pmi altamente innovative, considerate fondamentali per la ripresa e lo sviluppo dell’economia del paese. Mentre il 40% andrà ai progetti di innovazione sotto il cappello dei Pandemic Response Projects.

Sono state inviate quasi 1500 proposte di progetto da 44 paesi, tra cui 27 membri dell’Ue, Regno Unito, Norvegia, Serbia, Svizzera, Macedonia settentrionale, Serbia, Israele e Turchia.

I fondi sono stati sbloccati oggi per garantire la rapidità, e i tre settori finanziati sono clima, digitale e mobilità.

8,40 milioni di euro sono stanziati per progetti riguardanti il clima e all’ambiente, 7,65 milioni per i progetti legati al digitale, 10,25 milioni per il settore alimentare, 9,85 settore della sanità,  7,40 milioni per l’energia innovativa, 9,8 per le materie prime, 3,30 milioni per il manufacturing e 3,35 milioni per la mobilità urbana.