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Smart mobility e 5G, cosa hanno in comune.

13-02-2020   Fabio Mazzocchio Blog

La smart mobility è la nuova frontiera della mobilità. Flessibile, efficiente e green. Una rivoluzione possibile grazie ai dispositivi IoT e alla rete 5G.

 

Il concetto di smart mobility, di mobilità “intelligente”, rientra all’interno del modello contemporaneo di smart city, un ridisegno ampio degli ambienti metropolitani intesi come luoghi intelligenti, connessi e a misura d’uomo: smart, appunto. Le smart city si avvalgono di tecnologie digitali e infrastrutture per collegare persone e oggetti al fine di assicurare servizi efficienti basati sulla condivisione dei dati. In particolare, adoperano una connettività mobile resa possibile dai dispositivi IoT (Internet of Things) e dal cloud. Connettività che sarà sempre più veloce e performante con l’avvento della rete 5G. La stessa che renderà la smart mobility uno degli ambiti di elezione privilegiati, poiché farà da volano sia al paradigma della sharing economy, che viene incarnato nelle tipiche modalità di uso temporaneo dei veicoli quali car sharing e bike sharing, sia all’aumento di sistemi innovativi che aprono a una mobilità, pubblica e privata, flessibile, efficiente, accessibile a tutti, integrata, sicura e green.

 

Perché il 5G serve alla smart mobility

Il 5G possiede alcune caratteristiche che lo candidano a fare esplodere in maniera esponenziale il fenomeno della smart mobility. Anzitutto, dispone di ampia copertura per garantire un segnale bidirezionale tra device IoT e vettura oppure nella formula V2V (vehicle-to-vehicle) in qualsiasi circostanza, compresa quella in cui le condizioni meteo sono avverse. In secondo luogo, si contraddistingue per la bassa latenza di trasmissione grazie alla quale la velocità delle comunicazioni tra apparati avviene in tempi incomparabilmente più celeri se paragonati a quelli delle reti del passato. In terzo luogo, si tratta di una tecnologica versatile il cui impiego contempla il ricorso a sensori IoT di diversa natura, integrabili con piattaforme solitamente cloud-based in grado di raccogliere i dati e di restituirli come informazioni preziose. Una versatilità che si traduce in attività di pianificazione, monitoraggio e controllo che possono essere potenziate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale quale strumento capace di analizzare rapidamente quantità enormi di dati.

 

Le tante applicazioni della smart mobility

Le possibili applicazioni del 5G nella smart mobility sono tantissime. Oltre alla mobilità alternativa supportata dalle molteplici versioni di sharing (car, bike, scooter, monopattini) che necessitano di apposite tecnologie per far dialogare i dispositivi IoT inseriti nel veicolo con sistemi di geolocalizzazione GPS, stanno crescendo i servizi on demand che permettono di richiede un’auto a noleggio o un mezzo pubblico attraverso un’applicazione. In generale, 5G e smart mobility contribuiscono a ottimizzare e fluidificare la gestione del traffico delle grandi città in svariati modi. Consentono, per esempio, alle auto di comunicare tra di loro, registrando eventuali situazioni di pericolo. O, ancora, mettono in condizione i mezzi pubblici di acquisire e inviare in tempo reale dati sulla mobilità cittadina, che possono poi essere condivisi con l’utenza. Anche il monitoraggio ambientale è una delle opportunità offerte dal rilevamento dei sensori IoT montati su autobus e tram al fine di definire politiche restrittive che investono gli automezzi inquinanti.

 

Smart parking e mobile payment

Nell’ottica di decongestionare il traffico urbano, un’altra variante del connubio tra 5G e smart mobility è lo smart parking. Serve a conoscere in anticipo la disponibilità dei posti auto all’interno dei parcheggi, compresi quelli all’aperto delimitati da apposite strisce, differenziandoli anche per categorie quali disabili, residenti, forze dell’ordine, trasporto merci ecc. Poter verificare da remoto l’occupazione degli spazi ottiene così un duplice risultato: per chi è in cerca di un parcheggio, quello di risparmiare tempo nell’individuare quello più vicino dove sostare; per chi è deputato ad appurare che siano rispettati i criteri di priorità summenzionati, che non vi siano violazioni. Le frontiere della smart mobility, infine, tendono ormai a incrociarsi con le tecnologie di mobile payment, che già oggi abilitano il pagamento di mezzi di trasporto pubblici, parcheggi, sharing mediante carte di credito, bancomat e wearable device. Metodi di pagamento che, ovviamente, usufruiranno della connettività sicura e ultraveloce garantita dal 5G.